Alla Scala: 245 anni e non sentirli

Se pensiamo ai simboli di Milano, oltre alle guglie del Duomo, alla Madonnina e ai Navigli, non possiamo non pensare al Teatro alla Scala. Icona non solo di Milano, ma anche della cultura e dell’arte italiane: punto di riferimento per artisti — nazionali e internazionali — e per la vita mondana meneghina. 

Il Teatro

Il Teatro alla Scala è stato costruito a partire dal 1776 per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Per quanto i tempi fossero quelli del dominio austriaco, il legame di questo teatro con la città di Milano è scritto nel suo DNA: furono infatti le famiglie patrizie di Milano che sostennero le spese per la sua costruzione. 

Il Teatro aprì le sue porte il 3 agosto 1778 con l’opera Europa riconosciuta di Salieri e da allora è stato un faro di eccellenza artistica. Da Mozart a Verdi, da Piccini a Rossini, da Toscanini alla Callas: dalla Scala sono passati i più grandi compositori e interpreti mondiali.

Il Teatro e la Città

Sin dalla sua apertura, La Scala non è solo un teatro, ma un vero e proprio specchio della vita sociale milanese. Sin dai tempi in cui i nobili milanesi usavano i palchi come estensioni dei loro palazzi, questo teatro è un luogo dove si stringono amicizie, si fanno affari e si scambiano idee. Oltre alle rappresentazioni artistiche, infatti, la Scala è da sempre un punto di riferimento per la gente di Milano, ma anche una tappa fondamentale per chi a Milano è solo di passaggio.

Le serate di gala alla Scala sono eventi che — negli anni — sono rimasto impressi nella memoria collettiva e non solo in quella di coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi. Lo sfarzo degli abiti, lo scintillio dei gioielli e l’atmosfera immancabilmente elegante sono sempre stati — e sempre saranno — gli ingredienti di queste serate indimenticabili.

Dal 1940, l’inaugurazione della stagione lirica coincide con Sant’Ambrogio — patrono della città —, il che non ha fatto che acuire il legame con la città. Il giorno di Sant’Ambrogio, quindi diventa un’occasione ancor più speciale in cui Milano può e deve scendere in piazza. È un giorno che ci ricorda le prime di altri tempi, ma d’altronde le produzioni della Scala non si smentiscono mai, così come la raffinatezza dei suoi interni.

Oggi celebriamo dunque i 245 anni di uno dei cuori pulsanti della nostra città, molto più di un’icona artistica: simbolo di prestigio e importanza sociale per tutti i milanesi.

Non sappiamo ancora cosa ci riserverà il prossimo 7 dicembre, ma siamo sicuri che non deluderà le aspettative. 

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