PERCHè SANREMO è SANREMO

Perché Sanremo è Sanremo.

Eh sì, anche quest’anno siamo arrivati a Febbraio, quindi — chi più chi meno, ma perché no, anche chi per nulla — in attesa del Festival di Sanremo. Non c’è evento del panorama italiano che si possa definire con termini tanto contraddittori quanto il Festival. Amato e odiato, guardato e intravisto, elogiato e vituperato. Checché se ne dica, è innegabile che Sanremo sia un marchio d’italianità, se non — addirittura — lo specchio della Nazione.

Al di là del giudizio che ognuno di noi ha su quest’evento, è pacifico che per noi — addetti ai lavori del mondo dello Stile, del Fashion e del Beauty — sia un evento da non perdere, perché è certo che se ne parlerà. Non ci è dato ancora sapere quale sarà l’elemento cult di quest’anno, tantomeno quali saranno i flop, ma quello che è sicuro è che il Festival — negli anni — ci ha abituati a colpi di scena e di stile.

L’immagine dei Måneskin, che nel 2021 hanno calcato il palco dell’Ariston con un outfit no gender e uno smokey eye brillante è ancora impressa nella memoria di tutti, ma il Festival ci ha regalato momenti ancor più indimenticabili per quanto riguarda lo Stile. A prescindere dall’età, tutti noi ci ricordiamo la Sabrina Salerno del 1991, quando — in duetto con Jo Squillo — ha sfoggiato sul palco un bikini argentato. E se proprio non vogliamo andare così indietro, Achille Lauro ci ha sicuramente abituati ad aspettarci di tutto. Lo abbiamo visto omaggiare Mina con una luna treccia e un trucco occhi macchiato di nero; o ancora stupire tutti con un look da regina di cuori, con tanto di parrucca e ovale del viso ridisegnato con l’applicazione dio perle.

Parlando di beauty look di Sanremo è impossibile non citare Anna Oxa, che è passata da Tomboy nel 1970 a mostrare l’ombelico nel 1986 e il tanga nel 1999. Altra regina incontrastata dei beauty look del Festival è sicuramente Patty Pravo che, se nel 2019 ha fatto impazzire i social con dei finti rasta, nel 1984 aveva lasciato tutti a bocca aperta con il suo look un po’ geisha e un po’ samurai.

Tutto sembra pazzesco, tutto sembra unico, ma è nulla se pensiamo che nel 1986 Loredana Berté si è presentata sul palco dell’Ariston con un finto pancione. La scelta all’epoca suscitò molte polemiche, ma lei tutt’ora la difende. Ricordato ciò, ci sembra riduttivo ricordare il suo presentarsi sul palco con i capelli blu nel 2019.

Al di là dei cantanti, anche le soubrette che si sono susseguite sul palco negli anni hanno stupito con i loro look. Nel bene e nel male, la farfalla di Belen del 2012 e la scollatura della Hunziker del 2018 sono entrate nella memoria collettiva italiana.

Insomma, viste le premesse del passato e la grande risonanza di quest’evento, sicuramente ci aspettiamo — almeno per quanto riguarda lo Stile — qualche sorpresa. 

Beauty is an attitude

Estee Lauder