Anche se Platone inorridirebbe, viviamo nel mondo delle immagini e dell’immagine. Ci curiamo molto della nostra immagine e siamo costantemente bombardati da miliardi di input visivi…ma allora cosa ci fa fermare su un’immagine piuttosto che su un’altra? La risposta può apparire banale: il dettaglio, ma niente è come sembra e la realtà è più complicata.
L’etimologia della parola dettaglio ha molto a che fare con il mondo dell’hair & beauty: deriva dal francese détail, che a sua volta deriva dalla parola détailler, che ancora una volta deriva dalla parola tailler, che significa tagliare. Cosa c’è di più emblematico per un hairstylist del taglio? Apparentemente nulla, ma ancora una volta le cose si complicano e la realtà è diversa da quello che sembra. Il mondo dell’hair è molto più ampio di così, quello di Abla Barka ancora di più.
Non si tratta solo della tonalità giusta, quella che permette a un viso di brillare, nemmeno di un taglio che incornicia il viso nel modo più perfetto possibile. Tutto parte dalla comprensione e dalla sinergia perfetta che nasce tra lo stylist e il cliente, è questo rapporto a fare la differenza, a far sì che il dettaglio — quello giusto, quello che davvero cambia tutto — spicchi. Eppure non ci fermiamo qui, Abla non si ferma qui, perché se è vero che tutto parte dai capelli, è anche vero che questi sono solo una parte, solo un frammento dello stile e della personalità che un individuo esprime. È qui che entra in gioco il dettaglio, il nostro dettaglio, quello che ci rende consulenti d’immagine e non parrucchieri: infatti è solo conoscendo una persona e ascoltandola che possiamo far sì che a risaltare sia la sua personalità, il dettaglio più prezioso di ognuno di noi.