Aprile

Aprile è il più crudele di tutti i mesi: è così che recita The Wasted Land di T. S. Eliot, e per il poeta la crudeltà di Aprile sta proprio nella rinascita che esso stesso genera. Lungi da noi voler contraddire Eliot, ma è davvero così? Certo è che la rinascita di Aprile è effimera, perché dopo la primavera e l’estate torna l’autunno, ma è questo un buon motivo per non celebrarla?

Abbiamo voluto aprire con questo verso di Eliot perché è da poco passata la giornata mondiale della poesia, ma anche perché sono versi celebri che da quando sono stati scritti vengono associati al mese di Aprile. Tanto dure quanto emblematiche, queste parole suscitano in noi più di una riflessione.

Abbiamo già parlato della primavera, dicendo cos’è per noi e come abbiamo il privilegio di viverla tutto l’anno proprio grazie al lavoro che facciamo. Dobbiamo però ammettere che Aprile porta con sé un qualcosa di diverso: è quella voglia di rinnovamento e di cambiamento che è insita negli inizi, quel riuscire a credere che con il ritorno del sole possa essere tutto diverso, ma soprattutto quella voglia di provare davvero il cambiamento. Non è un caso se pure Dante scelse Aprile per dare inizio al suo cammino, così come Orwell aprì in questo mese 1984…Aprile è dunque l’inizio di qualcosa, crudele o no che sia. Aprile ci apre al futuro che — anche non avendo una visione funesta come quella di Eliot — ha comunque il sapore del passato. 

Con Aprile e con la primavera tanto la mente quanto il corpo iniziano a prepararsi all’arrivo dell’estate, stagione che — nell’opinione comune — concede le massime libertà. Siamo ancora in fase preparatoria, eppure tutto inizia già a cambiare. Gonne e capelli iniziano ad accorciarsi, osiamo di più con i colori e con gli abbinamenti. 

Abbiamo iniziato affermando di non voler contraddire Eliot, ma per quanto ci proviamo Aprile per noi è dolce: lo associamo alle giornate che si sono allungate, al calore che sta tornando, ma soprattutto alla creatività a cui diamo spazio. Lo associamo alla vostra voglia di osare, quella voglia che fino a marzo è rimasta sopita. E allora tutto diventa più roseo, tanto che ci piace pensare che non sia un caso che il miart e l’art week siano ad Aprile, così come la design week — e il conseguente fuori salone.

Benvenuto Aprile, penseremo alla tua crudeltà quando sarai passato o — molto probabilmente — l’anno prossimo. Per ora ci godiamo le tue novità e la tua dolcezza.

Beauty is an attitude

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